Foresti, Iacopo Filippo
Religioso agostiniano (Bergamo 1434-1520), priore a Imola, Forlì e altrove; scrisse il Supplementum Chronicarum in 15 libri, terminato e stampato a Venezia nel 1483, poi riveduto e ampliato in edizioni successive; tradotto in volgare, ristampato spesso, imitato da H. Schedel nel Liber Chronicarum (Norimberga 1493). Ancora compose il De Plurimis claris scelestisque mulieribus, imitato dalla Gynevera di Sabadino degli Arienti; una Vita Mariae Virginis perpetuae, un Confessionale seu Interrogatorium, i Commentaria in Lucam.
Il Supplementum Chronicarum (in omnimoda historia novissime congesta) ha come principale fonte i Genealogiae deorum gentilium libri; altra fonte è il Chronicon di s. Antonino. Inoltre il F. conobbe certo la Commedia, come risulta, per es., dalla citazione di If XXVIII per fra Dolcino (Supplementum XIII); forse lesse anche il testo della Monarchia, da lui designato col titolo De Monarchia mundi, e qualificato " eloquentissimum opus omni sapientia plenum ", nel quale l'autore " probare nititur, licet male, ita Monarchiam in imperio Romano esse, ut nullam a Pontifice Romano habeat dependentiam, sed a solo deo, nisi in pertinentibus ad forum animarum ". Oltre alla Commedia comunque egli ebbe dinanzi il commento di Benvenuto, dalla cui introduzione all'Inferno trasse il giudizio sul poema, nonché la conclusione del suo articolo relativo a D.: " poeta conspicuus ac theologorum certe praecipuus tempestate ista claruit. Vir certe in cives suos egregia nobilitate venerandus atque verendus... Cum hic circa poeticam scientiam eruditissimus esset, opus inclitum atque divinum lingua vernacula sub titulo Comoediae edidit... ubi se certe catholicum et divinum theologum esse ostendit ". Dalla Genealogia deorum, invece, desunse le notizie sul soggiorno del poeta in Francia e sugli ultimi suoi anni.
Bibl. - D. Calvi, Scena letteraria degli scrittori bergamaschi, I, Bergamo 1664, 196-199; H. Granert, Neue Dante-Forschungen, in " Historisches Jahrbuch " XVIII (1897) 58-87 (rec. di E. Rostagno, in " Bull. " V [1897-98] 184-192); S.B. Chandler, Appunti su G. Sabadino degli Arienti, in " Giorn. stor. " CXXX (1953) 346-350.