Giurista (Prato 1463 - ivi 1530). Collaborò col suo maestro A. Poliziano alla collazione delle Pandette fiorentine. Fu poi (1495) prof. di diritto civile nello studio di Pisa, trasferito in quegli anni a Prato a causa di una epidemia, e magistrato a Firenze. Lasciò una narrazione del sacco di Prato (pubbl. 1840).