Poeta (Firenze 1579 - ivi 1641), gentiluomo di corte e precettore di Leopoldo de' Medici. Dottore in legge e letterato, fu anche discepolo di Galilei nelle scienze matematiche, e lo difese in una delle sue satire, del 1623. In un'altra satira tratta della stessa poesia satirica; le altre hanno di mira i cortigiani, gli ipocriti, il lusso e l'avidità di denaro, l'incostanza dei desiderî. Sette delle sue satire furono pubblicate postume nel 1751, l'ottava nel 1904.