IASO (᾿Ιασωᾒ )
Dea della guarigione, facente parte del corteggio di Asklepios. È considerata, generalmente, figlia del dio stesso (o di Amphiaraos) e sorella di Igea, Panacea, Egle e Akesò.
I. figura, insieme alle sorelle, in una stele del museo di Bulaq, di epoca traianea, proveniente dalla città di Ptolemais (ora Menshien). Plinio (Nat. hist., xxxv, 137) ricorda una pittura di Nikophanes (v.) di Sicione, nella quale figuravano I., Asklepios e le sorelle della dea. In una pittura posta nella stoà del santuario di Oropos, erano raffigurate Atena Paionìa ed Afrodite con I. e le sorelle Igea e Panacea (Paus., i, 34, 2). I. compare, forse, anche in una gemma (di autenticità non accertata) già nella Collezione Blacas ed ora al British Museum: sono rappresentati due personaggi stanti: I. e Igea.
Bibl.: Stoll, in Roscher, II, 1, 1890-1897, c. 63; J. Baillet, La Stèle de Menschien, in Rev. Arch., XIII, 1889, p. 70 ss.; E. Pfuhl, Mal. und Zeichn., Monaco 1923, p. 733; W. Wroth, Hygieia, in Journ. Hell. Stud., V, 1884, p. 98; H. B. Walters, Catalogue of Gems and Cameos: Greek, Etruscan and Roman in the British Museum, Londra 1926, p. 182, n. 1629.