IBIZA
(v. iviza, XX, p. 72)
Negli ultimi quarant'anni si è approfondita notevolmente la conoscenza della storia dell'isola nell'antichità, con positivi risvolti anche per la conoscenza dei modi e dei tempi della protostoria mediterranea e, in particolare, della colonizzazione fenicia. Le ricerche si sono volte sia al riesame del complesso monumentale e dei ricchi corredi delle necropoli e dei santuari di Es Cuieram e della Illa Plana, conservati nel riorganizzato Museo Arqueológico della città alta e nel Museo Monográfico del Puig des Molins, inaugurato nel 1981, sia alla ricognizione dei numerosi insediamenti rurali scoperti nell'isola.
Già sede di un primo stanziamento fenicio che occupò l'area dell'odierna città intorno alla fine dell'8° secolo a.C., I. conobbe con Cartagine un incremento demografico notevole nel 6° secolo a.C., con massima espansione nel 5°-4° e popolazione stimata intorno ai 4000 abitanti. Porto commerciale e centro di ridistribuzione di prodotti artigianali punici, greci, italici e indigeni, a partire dal 4° secolo a.C., I. s'integra con l'economia agricola del territorio dell'intera isola. Le fattorie, che potevano contare su un terreno di media fertilità, accoglievano in prevalenza le colture della vite e dell'olivo; all'allevamento di pecore, famose per la lana di rinomata qualità, si affiancava quello dei cavalli, delle capre e dei suini.
Bibl.: Trabajos del Museo Arqueológico de Ibiza, 1-21, Ibiza 1979-89; M. P. San Nicolás Pedraz, Las Terracotas figuradas de la Ibiza púnica, Roma 1987; C. Gómez Bellard, La colonización fenicia de la Isla de Ibiza, Madrid 1990.