IBN YŪNUS, Abū 'l-Ḥasan ‛Alī ibn ‛Abd ar-Raḥmān ibn Aḥmad
Uno dei maggiori astronomi musulmani, nato al Cairo in anno ignoto e ivi morto nel shawwāl 399 èg., giugno 1009. Per un lungo periodo d'anni osservò con grande accuratezza e con buoni strumenti astronomici congiunzioni di sole e di luna, eclissi solari e lunari, posizioni di pianeti e di stelle, obliquità dell'eclittica, ecc. (l'ultima sua osservazione datata è del 7 novembre 1007).
Su queste basi compose la grande opera d'astronomia intitolata Le tavole astronomiche (az-zīǵ) ḥākimite, dal nome del sovrano fāṭimita al-Ḥākim. Di esse soltanto una parte è giunta a noi, dispersa fra Leida e Parigi. Fece fare progressi anche alla trigonometria sferica.
Bibl.: H. Suter, Die Mathematiker und Astronomen der Araber, Lipsia 1900, pp. 77-78 (e il suppl. del 1902, in Abhandlungen z. Geschichte d. mathematischen Wissenschaften, XIV, p. 162); Delambre, Histoire de l'astronomie du moyen âge, Parigi 1819, pp. 76-156 (ove sono mescolate formule di Ibn Yūnus con altre del Delambre); Caussin, Le livre de la grande table kakémite, in Notices et extraits des manuscrits de la Bibl. Nationale, VII, Parigi 1804, pp. 16-240 (testo e trad. dei capitoli di carattere storico); A. von Braunmühl, Vorlesungen über Geschichte der Trigonometrie, I, Lipsia 1900, pp. 61-65. I lavori di C. Schoy su punti speciali sono indicati in G. Sarton, Introduction to the history of science, I, Baltimora 1927, pp. 716-717.