RUBINSTEIN, Ida
Danzatrice e attrice, nata a Pietroburgo circa il 1880, da famiglia ragguardevole; della sua raffinata educazione fecero parte l'insegnamento delle principali lingue europee, della musica e della danza. Dopo avere studiato con noti maestri russi dell'arte scenica, fra cui l'Ozorovskij, esordì interpretando in una sala privata un atto dell'Antigone di Sofocle: ma il suo primo successo lo ottenne quando, volendo recitare la Salomè di O. Wilde ed essendone impedita dalla censura ecclesiastica, ricorse all'espediente di mimarla senza parole, con grande ammirazione del pubblico, fra cui il Bakst e il Diaghilev. Entrata nella compagnia dei balli russi di quest'ultimo, lo seguì a Parigi (1909), dovè trionfò nei balli Shéhérazade e Cléopâtre; Gabriele d'Annunzio, avendola vista, scrisse per lei in francese medievale Le martyr de Saint Sébastien (Parigi, Teatro dello Châtelet, 1911) e più tardi La Pisanelle (Châtelet, 1913). Stabilitasi a Parigi, ma facendo frequenti giri all'estero, la R. si dedicò all'interpretazione anche di altri lavori drammatici, specie quando in essi era più o meno possibile una fusione tra parola, musica e danza; e mise in scena con gran fasto, oltre alle predette opere del Wilde e del D'Annunzio, Helène de Sparte di E. Verhaeren (Châtelet, 1912), Phèdre di D'Annunzio (Opéra, 1923), L'idiota di Dostoevskij (Opéra, 1926), La dame aux camélias di Dumas figlio, Antonio e Cleopatra di Shakespeare, Les Coéphores di Eschilo, trad. da Claudel con musica di Milhaud, ecc. Tra i principali balletti da essa interpretati vanno ricordati: Orphée, mus. da Ducasse; La Valse, mus. da Ravel; Perséphone, di Gile, mus. da Stravinskij, ecc.