IDA ("Ιδας, Idas)
Eroe della Messenia, figlio di Afareo e di Arene: egli e il fratello Linceo sono quindi noti come "gli Afaretidi". Viene rappresentato generalmente come fortissimo, ma violento e irriflessivo: ciò da Omero giù giù sino ad Apollonio Rodio. Nella lotta per conquistarsi come sposa Marpessa ebbe l'ardire di tendere l'arco contro Apollo, che desiderava pure le nozze della bella figlia di Eveno e nipote di Ares. Si frappose allora tra i due contendenti Zeus medesimo, lasciando la scelta a Marpessa, e questa preferì il mortale per timore che Apollo, una volta sfiorita la giovinezza di lei, l'abbandonasse. I. prese anche parte alla caccia del cignale calidonio e alla spedizione degli Argonauti. Ma la vicenda sua più nota è la lotta che insieme col fratello sostenne contro i Dioscuri Castore e Polluce in causa o del contrastato possesso di buoi o di quello delle Leucippidi, che i Dioscuri volevano togliere agli Afaretidi. Si veda la Nemea X di Pindaro.
Bibl.: Drexler, in Roscher, Lexikon der griech. u. röm. Mythologie, II, i, Lipsia 1890-97, col. 96 segg.; E. Bethe, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IX, col. 872 seg.