IDATODI (dal gr. ὕδωρ "acqua" e ὁδός "via")
Con questo nome G. Haberlandt indica speciali formazioni unicellulari o pluricellulari presenti nelle epidermidi delle foglie di molte piante, attraverso le quali viene eliminata acqua allo stato liquido. In alcuni casi (stomi o pori acquiferi delle foglie di Primula sinensis, Tropaeolum, ecc.) essi sono in diretto rapporto col sistema vascolare, poiché lo stoma acquifero, che si differenzia dagli stomi ordinarî per le sue maggiori dimensioni e per essere sempre aperto, comunica con le ultime diramazioni dei fasci vascolari per mezzo di uno speciale tessuto, l'epitema, caratterizzato da cellule a pareti sottili e adibito alla secrezione dell'acqua eliminata poi dallo stoma. In altri casi (peli acquiferi del Phaseolus multiflorus, cellule singole delle Menispermacee, ecc.) l'idatode è solo in rapporto indiretto col sistema vascolare.