ideale
Ricorre, come aggettivo qualificativo, in Pd XIII 69, ove s. Tommaso spiega a D. la dottrina della creazione: La cera di costoro e chi la duce / non sta d'un modo; e però sotto 'l segno / idëale poi più e men traluce.
Qui i. è strettamente connesso con la nozione di ‛ idea ' come " causa esemplare ", " modello " (v. IDEA) che ha il suo luogo in Dio creatore. Coerentemente con analoghe metafore dantesche (cfr. Pg X 45, XVIII 37-39, XXXIII 79-81, Pd I 41-42, VIII 127-128), segno ideale è il sigillo in cui è l'impronta dell'idea che Dio imprime nelle creature come modello archetipo della loro natura. Tutto il passo vale: la materia elementare, di cui son fatti gli esseri mortali, e i cieli che la plasmano, non sono sempre in condizioni uguali: perciò la materia, " sotto il suggello dell'idea divina ", riflette questa in maggiore o minor misura a seconda della perfezione della sua condizione e di quella dei cieli (cfr. anche i vv. 73-75).