ideico
agg. Relativo alle idee e al loro concatenamento.
• «Sindrome parkinsoniana con riverbero neurovegetativo, disagio psicologico di base che si accentua nei momenti di stress arrivando talvolta a rallentare il flusso ideico e il rashival mnesico», certificava il dottore Erminio Costanzo dell’ospedale Cannizzaro di Catania. (Alessandra Ziniti, Repubblica, 5 marzo 2011, Palermo, p. VI) • il contesto esistenziale determina la chimica cerebrale e l’ideazione e che quest’ultima filtra l’habitat secondo schemi e teorie della mente che sono in grado di far sentire un individuo in forte disagio. Ciò a lungo andare, per una serie di fattori che attengono anche (ma non solo) alla vulnerabilità individuale, può dar luogo a fenomeni di accumulo di tensione psiconervosa non più gestibile. Essa può tradursi in una architettura ideica circostanziata, non aderente ad un assetto adattivo e produrre convinzioni di ineluttabilità, dove scorrono i titoli di coda e dove tutto sembra perduto o inutile. (Roberto Cafiso, Sicilia, 6 maggio 2013, p. 11, Noi Oggi).
- Derivato dal s. f. idea con l’aggiunta del suffisso -ico.
- Già attestato nella Stampa del 10 gennaio 1974, p. 7 (Marziano Bernardi).