IDEVILLE, Henry-Amédée, conte di
Diplomatico francese nato a Saulnat (Puy-de-Dome) il 16 luglio 1830, morto a Parigi il 15 giugno 1887. Entrato (1859) nella carriera diplomatica come segretario presso il ministro francese a Torino, tre anni dopo fu trasferito a Roma, dove rimase fino al 1867, ottenendo il titolo di "conte romano". Trasferito a Dresda, poi ad Atene, si ritirò dalla diplomazia dopo gli avvenimenti del 1870. Il 24 maggio 1873 fu nominato prefetto d'Algeri, ma dopo un anno appena si ritirò a vita privata. Nel 1872 diede a luce la prima parte del suo Journal d'un diplomate en Italie, notevole per l'abbondanza di particolari sulla corte piemontese dal 1859 al 1862, e per la grande ammirazione dimostrata per l'opera politica del Cavour. Nella seconda parte, pubblicata l'anno dopo, si dimostrò fervente partigiano della politica pontificia, condannando acerbamente la politica italiana tendente all'unità. E sempre più animato da tendenze reazionarie si dimostrò nei successivi volumi: Les Piémontais à Rome; Mentana, la prise de Rome (Parigi 1874); Vie de De Mérode (ivi 1874); Vie de Pie IX (ivi 1878).