IDHEC
Sigla dell'Institut des Hautes Études Cinématographiques, fondato nel 1943 e promosso da un gruppo di professionisti e intellettuali coordinati dal regista Marcel L'Herbier. L'I., che nacque sulla base della precedente esperienza del Centre artistique et technique des jeunes de l'écran (CATJE, con sede a Nizza, attivo dal 1941), è stato fino al 1984 la maggiore scuola nazionale di cinematografia di Francia, e una tra le più prestigiose sul piano internazionale; al suo interno si sono formate diverse generazioni di cineasti, tra i quali, a partire dagli anni Sessanta, molti provenienti da altri Paesi europei e dell'America Latina (tra i più celebri allievi, i registi Alain Resnais, Louis Malle, Claude Sautet, Patrice Leconte, e i greci Costantin Costa-Gavras e Theo Anghelopulos).
Finanziato dal governo attraverso il Centre national de la cinématographie, l'I. da un lato si è occupato della formazione del personale tecnico e artistico del cinema e della televisione, e dall'altro ha svolto un ruolo propulsore nello sviluppo degli studi storici e critici nazionali. Tra gli insegnanti di maggior prestigio si ricordano lo storico del cinema Georges Sadoul e lo studioso Jean Mitry. Il modello strutturale di insegnamento dell'I., caratterizzato da una solida impostazione teorica, propedeutica all'avviamento professionale di settore (regia, montaggio ecc.) lo rese più simile a un'accademia che a un istituto professionale. Tale modello venne poi diffuso all'estero dopo il primo Incontro internazionale delle scuole di cinema, tenutosi a Cannes su iniziativa dello stesso I. nel 1954, cui seguì, l'anno successivo, la creazione di un Centre international de liaison des écoles de cinéma et de télévision, con (CILECT: sede a Bruxelles nel 2000 ne facevano parte 108 istituzioni di cinquanta Paesi diversi). Dopo le contestazioni del movimento studentesco del 1968, l'I. riformò il proprio statuto, finalizzando le sue attività a una più stretta integrazione tra scuola e lavoro e modificando l'impostazione generale, con una maggiore attenzione alla preparazione tecnica: il nuovo programma didattico stabilì un primo anno propedeutico generale, un secondo professionale di settore (regista, operatore, montatore, segretario di edizione) e un terzo di attività artistica, dedicato allo sviluppo di un progetto cinematografico individuale per ogni allievo. Dal 1974 l'istituto è stato trasferito a Bry sur Marne, fuori Parigi.
A partire dal 1984, l'I. è stato sostituito a tutti gli effetti dalla scuola di cinema La Fémis (Fondation Européenne des Métiers de l'Image et du Son), fondata per iniziativa del Ministère de la culture et de la communication e ubicata nella sede parigina degli antichi studi delle produzioni Pathé di Rue Francœur. Dotata di uno statuto associativo, La Fémis si avvale per il finanziamento, oltre che delle quote degli allievi, di sovvenzioni del ministero della cultura e del Centre national de la cinématographie. La scuola fornisce una formazione artistica, culturale e tecnica di alto livello e prepara ad affrontare i vari mestieri nel campo del cinema e dell'audiovisivo attraverso un programma didattico modellato su quello dell'I., ampliandone però le specializzazioni, che prevedono attualmente specifici diplomi in sceneggiatura, regia, fotografia, suono, scenografia, montaggio e produzione.