idioma
Nel senso proprio di " linguaggio ", il termine ricorre due volte nel Paradiso.
Non presenta difficoltà il primo passo, dove si parla dell'idïoma / che prima i padri e le madri trastulla (XV 122), " scilicet maternum linguagium, scilicet la ninna nanna " (Benvenuto; ma il termine indica genericamente il linguaggio carezzevole che i genitori usano con i neonati).
Per l'altro passo (nelle parole di Adamo: l'idïoma ch'usai e che fei, XXVI 114) e le questioni a esso connesse, v. ADAMO: Lingua. Per l'ydioma tripharium di cui si parla nel De vulg. Eloq., v. LINGUA: Teorie dantesche sulla lingua.