idro-
[da ὑδρο-, già usato con funzione compositiva, a sua volta derivato dal s. gr. ὕδωρ «acqua»]. – Passato dal greco al latino (hydro-), il confisso viene tradizionalmente impiegato nella formazione di parole dotte e termini scientifici con il valore di acqua, relativo all’acqua, come nel s. f. idroaromaterapia (terapia rilassante a base di bendaggi profumati alle erbe e bagni in acqua termale) e nell’agg. idroassorbente (che assorbe, raccoglie l’acqua). Nella terminologia chimica può far riferimento anche all’idrogeno, come nel s. m. idrocarburo (nome generico di un composto organico formato da carbonio e idrogeno). In medicina può designare anche una forma patologica di raccolta di liquidi, in genere di tipo non infiammatorio (come nel s. f. idronefrosi). Anteposto a parole inizianti per vocale, il confisso può subire l’elisione della vocale -o- e presentarsi nella variante idr-, come nell’agg. idrattivo (relativo al sistema di sospensione delle automobili che si adatta automaticamente alle situazioni di marcia e alle condizioni del terreno).