IDROFILIDI (lat. scient. Hydrophilidae)
Famiglia d'Insetti Coleotteri Palpicorni, comprendente più di 1000 specie di piccole, medie o grandi dimensioni (Hydrous picens è fra i più grandi Coleotteri nostrani), con corpo convesso sul dorso, più o meno allungato, caratteristiche per le brevi antenne clavate e per i lunghi palpi mascellari che sostituiscono nelle funzioni sensoriali quelle adoperate invece per aiutare la respirazione.
Alcune specie terrestri (Sphaeridium, Cercyon, ecc.) hanno l'abitudine di vivere fra le materie vegetali in decomposizione o negli escrementi; tuttavia la maggioranza di essi è acquaiola; alcuni vivono nell'acqua marina concentrata delle pozze di scogliera. Gli adulti si nutrono di sostanze decomposte, sia vegetali sia animali, e le larve hanno dieta simile a essi oppure sono predatrici. Le uova possono essere deposte isolate (es. Ochthebius), o portate in un ovisacco dalla madre (es. Helochares, Spercheus) oppure sono racchiuse in una specie di bozzolo che la madre costruisce con un suo secreto e che attacca a un oggetto galleggiante (es. Hydrous, Hydrophilus, ecc.). Le larve sono di forma molto varia, allungata, e talora presentano delle appendici branchiali (es. Hydrocharis, Berosus); alcune sono metapneustiche (es. Hydrophilus); altre sono, in certo modo, corazzate (es. Helophorus) o anche molto involute (es. Cercyon, Sphaeridium). - È assai caratteristico e complicato il meccanismo della respirazione: nell'Hydronis piceus, grande, nero-olivastro, poco agile nuotatore, alcune zone del corpo (sotto alle elitre, sugli sterniti, e specialmente sui lati di tutto il corpo dove s'aprono gli stigmi), per la peluria che le riveste o per altra struttura, trattengono un velo d'aria; quando l'insetto vuol respirare sale alla superficie, rompe il menisco con l'antenna e mette così in comunicazione queste zone con l'atmosfera, cambiando l'aria immagazzinata. Invece negli Ochthebius tutto il ventre è ricoperto da un ampio strato d'aria.