IEROSOFIA (dal gr. ἱερός "sacro" e σοϕία "sapienza")
Vocabolo adottato di E. Goblet d'Alviella (v.) per denotare quell'insieme di conclusioni dottrinali, teologiche e filosofiche, che è possibile dedurre dall'esame dei fatti religiosi e dalla loro comparazione, soprattutto nei riguardi dell'uomo, e della sua relazione con Dio e con l'universo. È dunque una "filosofia della religione", nella quale, al contrario della ierografia (v.) e della ierologia (v.), entra un elemento soggettivo, dato dal senso religioso di chi studia questo argomento.