• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

IESI

di Ettore RICCI - Luigi SERRA - Arturo SOLARI - Giuseppe CASTELLANI Tammaro DE MARINIS - Enciclopedia Italiana (1933)
  • Condividi

IESI (A. T., 24-25-26)

Ettore RICCI
Luigi SERRA
Arturo SOLARI
Giuseppe CASTELLANI Tammaro DE MARINIS

Città delle Marche (prov. di Ancona) sulla sinistra dell'Esino, vertice interno di una tipica zona triangolare del medio Adriatico (Esio) d'altissima densità demografica (più che 300 ab. per kmq.) estesa nella sua base litoranea da Ancona a Senigallia: la sua distanza dall'Adriatico (Fiumesino) è di 17 km. È sede vescovile. La città odierna (97 m. s. m.) è disposta sopra un terrazzo solatio, dominante l'ampia valle e la piana inferiore e deltale dell'Esino, che da lì s'allarga gradatamente verso il mare, fiancheggiata da ridenti colline mioceniche e plioceniche, coronate di paesi e di ville.

Il territorio comunale è di kmq. 107,72, con estremi altimetrici di m. 320 e 25, ed è costituito di basse colline, terrazzi e piane alluvionali, quaternarie e attuali; il suolo agrario è di kmq. 101,01. Col favore d'un clima relativamente dolce e per virtù d'un lavoro e d'una tradizione agricola più che millenarî, la zona è tra le più fertili e produttive d'Italia.

I prodotti principali sono: grano, granoturco, vino, olio, formaggi, bachi da seta, foglia di tabacco, tutti oggetti di notevole esportazione interna; frutta, ortaggi (in ispecie cavolfiori), uova, pollame, oggetti di larga esportazione all'estero (Europa centrale, Inghilterra); si coltivano anche canapa e li no.

Iesi, inoltre, è stata ed è cospicuo centro d'industria, specie per quella serica (semebachi, filatura, cascami) e tessile; per cartiere, saponifici, fabbriche di fiammiferi, di cordami, di cremor di tartaro, fornaci di laterizî, distillerie, segherie, ecc.: buona tradizione ha il lavoro dell'oro. La popolazione del comune, di abitanti 19.605 nel 1881, saliva a 23.285 nel 1901, a 25.949 nel 1921 (dens. 240); a 29.090 il 21 aprile 1931. Antichissime sono le istituzioni di beneficenza e sociali, quali il Monte di Pietà (1470) e l'Ospedale civico; la Cassa di risparmio risale al 1844. La città è stazione della più antica ferrovia trasversa della penisola, tra Roma e l'Adriatico (Falconara Marittima-Ancona); lo scalo (m. 71) è a S. della città, tra essa e il fiume: per Iesi passa la via Clementina, che, unitasi oltre Fossato di Vico alla Flaminia, conduce a Roma.

Monumenti. - Nell'architettura è notevole, innanzi tutto, il recinto murato, che risale al sec. XIV in complesso, e rappresenta un sistema difensivo completo, con rocca all'interno e torrione di guardia all'esterno sopra una collina dominante. Del periodo gotico è anche la chiesa. di S. Marco (seconda metà del sec. XIII), a tre navi divise da pilastri ottagoni di laterizio e vòlte a crociera su costoloni. Del Rinascimento v'ha il Palazzo della Signoria, opera di Francesco di Giorgio Martini (cominciato nel 1486), grandioso nella massa, con caratteristiche finestre a croce incompleta. La pittura riminese del Trecento offre una buona testimonianza nei ripassati freschi della chiesa di S. Marco a Iesi. Un importante affresco, che rappresenta la Madonna delle Grazie, si vede nella chiesa omonima, opera del sec. XV di tendenza umbra. Nella Pinacoteca son conservate tra l'altro cinque opere rappresentative di Lorenzo Lotto, una Madonna scolpita da Domenico Rosselli e altre pregevoli sculture dei secoli XV e XVI, di scuola toscana e lombarda, oltre a un'ara con i simboli degli Evangelisti, proveniente dall'antica Cattedrale, datata 1183.

Storia. - L'antica Esi (Aesis, demotico Aesinates, non Aesiani) sorgeva su un colle, alla sinistra del fiume omonimo, oggi Esino, che segnava il confine tra la VI e la V regione augustea d'Italia, l'Umbria e il Piceno, donde l'ascrizione, sporadica, al Piceno, per distinguerla da altri centri omonimi. Compresa nella tribù Pollia, fu colonia cittadina fin dal 247, confermata dalle notizie epigrafiche, con diritto, forse per poco tempo, di moneta. È verosimile che gli Asili di Silio Italico (VIII, 445) siano da connettersi con la nostra Aesis.

Dopo essere stata conquistata e devastata dai Goti e dai Longobardi, fu compresa nella donazione di Pipino alla Chiesa romana, confermata da Enrico II (1014). Intanto si venne costituendo a comune ed ebbe un periodo di vita florida in cui ampliò molto il proprio territorio sotto gl'imperatori Federico I ed Enrico VI. Nel 1194 vi nacque Federico II di Svevia e, nelle lotte tra guelfi e ghibellini vi prevalsero quasi sempre questi fino alla sconfitta di Manfredi (1266). Ebbe a sostenere lotte con le città vicine di Fabriano, Matelica, Sanseverino e Ancona mentre era in potere delle signorie cittadine de' Balignani e de' Simonetti che la dominavano anche come vicarî della Chiesa o delegati dei Malatesta. Ridata alla soggezione diretta della Chiesa dal cardinale Albornoz (1355), tornò sotto i Simonetti fino al 1406, poi, con varia vicenda, attraverso le passeggere signorie di Braccio da Montone (1420-24), dei Malatesta (1426-29), di Francesco Sforza (1433-47), restò definitivamente sottoposta alla giurisdizione ecclesiastica fino al 1860, con i brevi intervalli dell'invasione francese e dell'impero napoleonico.

Arte della stampa. - Iesi ha prodotto una delle primissime edizioni della Divina Commedia, pubblicata da Federico de' Conti veronese il 18 luglio 1472. Nella sottoscrizione di questo libro (2 soli esemplari completi) il nome della città di Iesi non appare, ma l'attribuzione è indubbia poiché altri tre volumi, stampati gl'identici tipi, furono sicuramente stampati dallo stesso tipografo a Iesi. Essi sono: Aegidius, Liber Constitutionum Ecclesiae, 4 ottobre 1473; Baldus, Lectura super II pars Digesti veteris, 3 aprile 1475; Niccolò da Osimo, Quadriga Spiritualis, 27 ottobre 1475. Anche un libretto di sei carte, privo di note, contenente Perdonanze di Terra Santa di un Bartolommeo canonico, è uscito dalla stessa officina tipografica.

Bibl.: P. Grizio, Ristretto delle storie di Jesi, Macerata 1578 e nuova ed., a cura di A. Gianandrea, Iesi 1880; E. Gamurrini, Istoria genealogica delle famiglie nobili Toscane ed Umbre: Famiglia Simonetti, Firenze 1668; T. Baldassini, Notizie istoriche della Regia Città di Jesi, ivi 1703; G. Baldassini, Memorie istoriche della Città di Jesi, ivi 1765; G. Colucci, Della origine e delle antichità di Jesi, in Antichità Picene, Fermo 1786 segg.; A. Angelucci, Monumenti jesini del Medioevo e del Risorgimento, Jesi 1859; G. Cecconi, La famiglia Simonetti di Osimo, in Giornale Araldico genealogico, 1876; A. Gianandrea, Il Palazzo del Comune di Jesi, ivi 1887; id., Della Signoria di Francesco Sforza nella Marca secondo le memorie e i documenti dell'Archivio Jesino, Milano 1881; id., Carte diplomatiche Jesine, Ancona 1884, id., Di Federico II di Svevia e della sua casa in relazione con la città di Jesi, ivi 1895; A. Ghisilieri-Fava, Cenni storico-genealogici della famiglia Simonetti di Osimo, ivi 1876; N. Angeletti, Jesi e A. v. Schweiger-Lerhenfeld, Iesi 1889; F. Colini, Memorie storiche jesine, ivi 1890; L. Colini, Alcuni documenti dell'Archivio com. di Jesi, in Riv. d. Biblioteche e degli Archivi, XII (1889), p. 171; G. Annibaldi, Guida di Jesi, Iesi 1902; L'Esposizione Marchigiana (dir. D. Spadoni), Macerata 1905; Studi Marchigiani (ann. I e II), Macerata 1907 (studî e mem. di C. Annibaldi, A. Felcini, L. Colini Baldeschi, G. Benadduci, N. Amici, C. Rosa, M. Santari, G. Alessandroni, R. Perugini, E. Sergiacomi, E. Ricci dir., e altri); G. Crocioni, Le Marche, Città di Castello 1914 (v., a p. 552, i riferim.); L. Serra, L'arte nelle Marche, Pesaro 1929; id., Elenco degli edifici e delle opere d'arte delle Marche, in Rass. March., III (1925), p. 21; IV (1926), pp. 167-168; VII (1928), pp. 28 e 36; id., Le Gall. comunali delle Marche, Roma s. a., pp. 33-38; E. Ricci, Le Marche, Torino 1929 (capp. V, IX, X, XI, XIII, XVII e XVIII). Vedi inoltre: sull'antica Esi: Corp. Inscr. Lat., XI, p. 920; Ch. Hülsen, in Pauly-Wissowa, Real-Encykl., I, p. 685; sull'arte della stampa in Iesi: G. Annibaldi, Federico dei Conti da Verona tra i primi tipografi italiani, Iesi 1877; id., Un nuovo documento per la storia della tipografia a Jesi, in Il Bibliofilo, II (1882), pp. 92-93; A. Gianandrea, Dell'introduzione dell'arte della stampa a Jesi, in Il Bibliofilo, I (1880), pp. 167-170 e 182-184.

Vedi anche
Francesco di Giorgio Martini Pittore, scultore, architetto (Siena 1439 - ivi 1501). La sua poliedrica attività ha fatto presupporre una giovanile frequentazione dell'ambiente del Taccola, l'Archimede senese, oltre che una più specifica formazione presso il Vecchietta. La prima opera a lui riferita è una statua lignea del Battista ... Federico II imperatore Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle disposizioni testamentarie di quest'ultima, sotto la tutela di papa Innocenzo III. Incoronato re ... Giovan Battista Pergolési Pergolési,, Giovan Battista. – Musicista (Iesi 1710 - Pozzuoli 1736). Autore soprattutto di musica teatrale, il suo intermezzo La serva padrona (1733) è considerato il modello dell'opera comica italiana. Sebbene la sua produzione più nota sia quella teatrale, Pergolesi, Giovan Battista fu autore anche ... Giovanna Trillini Schermitrice italiana (n. Jesi 1970); specialista di fioretto, nella prova individuale ha vinto un titolo olimpico (Barcellona, 1992), un argento (Atene, 2004) e tre bronzi (Atlanta, 1996; Sidney, 2000); in quella a squadre ha vinto per tre volte consecutive l'oro (Barcellona, 1992; Atlanta, 1996; Sydney, ...
Tag
  • FRANCESCO DI GIORGIO MARTINI
  • FEDERICO II DI SVEVIA
  • OFFICINA TIPOGRAFICA
  • GUELFI E GHIBELLINI
  • DONAZIONE DI PIPINO
Altri risultati per IESI
  • Jesi
    Enciclopedia on line
    Comune della prov. di Ancona (107,7 km2 con 39.832 ab. nel 2008), nella bassa valle del fiume Esino. Ha industrie meccaniche (macchine per l’agricoltura e l’edilizia), alimentari, tessili, chimiche, della concia, del legno, dei fiammiferi e dell’abbigliamento. È l’antica Aesis, colonia romana fin dal ...
  • IESI
    Federiciana (2005)
    Iesi CCosimo Damiano Fonseca Tutte le fonti concordano nell'indicare Iesi come città natale di Federico II e nel fissare la data dell'evento "in festo Sancti Stephani", come riportano il Chronicon di Riccardo di San Germano e il Breve Chronicon de rebus Siculis, o "nocte quae praecedit dormitionem ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali