IFICLO
(῎Ιºικλος). − Figlio di Philakos, re di Philacea in Tessaglia, della stirpe di Deucalione.
Ebbe fama per la sua velocità nella corsa grazie alla quale riportò il premio nelle gare per i giochi funebri in onore di Peleo. Catturò Melampos, che insieme al fratello Bias, stava rubando gli armenti di Philakos e lo chiuse in una grotta. In seguito il padre, avendo avuto notizia delle virtù mediche di Melampos, lo liberò a patto. che guarisse I., affetto da impotenza. In seguito alle cure di Melampos I. guarì ed ebbe due figli Podarce e Protesilas che guidarono il contingente tessalico alla guerra di Troia.
Un cratere di stile corinzio da Caere al Louvre (E. 635) mostra I. nell'atto di catturare Melampos.
Una grande anfora da Ruvo a fondo nero ed ornati rosso e bianco, nella Collezione Jatta presenta I. presso l'altare di Apollo Isménios accanto ad un sacerdote sacrificante e ad altri personaggi, nelle vesti di un daphnephòros.
Bibl.: Pausania, IV, 36, 2; V, 17, 10; X, 31, 10. Cratere del Louvre: H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, p. 134; E. Pfuhl, Malerei und Zeichnung, Monaco 1923, par. 222, p. 221. Anfora Jatta: G. Jatta, Catalogo della collezione Jatta, Napoli 1869, p. 573 ss., n. 1647.