ĪFRĪT
. Vocabolo arabo, di etimo variamente interpretato, che s'incontra già nel Corano, XXVII, 39, riferito a un essere soprannaturale, wm ginn (v.), con valore, pare di aggettivo: "forte, potente".
Preso come sostantivo, servì a designare nelle credenze e superstizioni musulmane un tipo di ginn, particolarmente protervo e ostile all'uomo. In' quella accezione, lo s'incontra spesso in racconti popolari, come nella Mille e una notte, sebbene talvolta la sfumatura di "genio malvagio e astuto" sparisca e ifrīt divenga puro e semplice sinonimo di ginn.