DASZYNSKI (pr. dascinski), Ignacy
Uomo politico polacco. nato a Zbaraz (provincia di Tarnopol, Galizia) il 26 ottobre 1866. È uno dei capi del partito socialista polacco, fondatore del giornale di Cracovia Naprzód (Avanti). Dal 1897 al 1918 fu deputato al Reichsrat di Vienna. Durante la guerra, fu vicepresidente del Comitato supremo nazionale di Cracovia, costituito d'intesa col governo austro-ungarico e con Pilsudzki. Nella notte dal 7 all'8 novembre 1918 costituì a Lublino un governo provvisorio della repubblica popolare polacca, in contrapposizione al consiglio di reggenza, che gl'Imperi centrali avevano installato a Varsavia; dopo che il consiglio di reggenza ebbe rimesso il potere a Pilsudzki, riconobbe anch'egli l'autorità di questo. Dal 1919 al 1922 fece parte della dieta costituente. Nel luglio 1920, al momento dell'invasione bolscevica consentì ad entrare come vicepresidente del Consiglio e ministro senza portafoglio nel Ministero d'unione nazionale, presieduto dal Witos; cessata la guerra, si ritirò dal governo l'8 gennaio 1921. Fu rieletto deputato nel 1922 e nel 1928. Dopo il colpo di stato di Pilsudzki (maggio 1926), come capo del partito socialista, si trovò in opposizione sempre più accentuata al dittatore. Dopo le elezioni generali del 1928, fu eletto maresciallo (presidente) della dieta come candidato dell'opposizione.
Bibl.: F. Tommasini, La risurrezione della Polonia, Milano 1925; J. Blociszwewski, La restauration de la Pologne, Parigi 1927; C. Simogorzewski, La Pologne restaurée, Parigi 1927.