CIAMPI, Ignazio
Nato a Roma il 31 luglio 1824, avvocato e letterato, attese principalmente alla giurisprudenza, anche come presidente di tribunale, sino al 1874; quando fu nominato professore di storia moderna nell'università di Roma. Morì il 21 gennaio 1880. Ingegno facile e versatile, ma senza slancio, scrisse liriche, poemetti, novelle in prosa, commedie, e soprattutto opere storiche. Pubblicò cronache antiche con illustrazioni e commenti; scrisse biografie (per es., Pietro della Valle il Pellegrino, in Nuova Antologia, 1879, e Viaggiatori romani men noti, ivi 1874); vere e proprie storie, tra le quali primeggia Innocenzo X Pamphilj e la sua corte (Roma 1878); opere di storia letteraria (per es., La Commedia italiana, studî storici, estetici e biografici, Roma 1880).
Bibl.: P. E. Castagnola, Della vita e delle opere d'I. C., in Nuova Antologia, Roma, i dicembre 1880, e in Bibl. romana, I, Roma 1880, p. 82 segg.