Fisico (Vladivostok 1895 - Mosca 1971). Prof. dal 1927 all'univ. di Mosca, dove fu a capo della sezione di fisica teorica dal 1930 al 1941; dal 1934 prof. alla sezione teorica dell'istituto di fisica Lebedev dell'Accademia delle scienze dell'URSS, di cui fu accademico dal 1953. Si occupò inizialmente di questioni di ottica fisica (in partic. della teoria quantistica della diffusione della luce nei solidi); successivamente spostò il suo interesse su questioni di fisica nucleare (interazioni nucleari, teoria degli sciami nella radiazione cosmica, teoria dei metodi di controllo di reazioni termonucleari, ecc.). Nel 1958 fu insignito, con P. A. Čerenkov e I. M. Frank, del premio Nobel per la fisica per la scoperta e l'interpretazione dell'effetto Čerenkov.