Nel 2001 la celebre banca d’affari Goldman Sachs ha coniato il termine Bric per indicare i quattro paesi che, sulla base delle notevoli performance in materia economica, erano destinati a diventare le economie del futuro. Questo gruppo, formato da Brasile, Russia, India e Cina (da cui l’acronimo Bric), ha rappresentato il 36,3% della crescita del pil mondiale negli ultimi dieci anni e si stima che questa tendenza si manterrà nel futuro. Inoltre, durante questo periodo i quattro paesi sono riusciti ad aumentare la loro partecipazione nel prodotto mondiale, raggiungendo attualmente il 25% dell’economia globale (misurata in ppa). Secondo Goldman Sachs, una delle principali conseguenze della crescita e del consolidamento dei Bric è stato l’emergere di una nuova classe media, il che costituisce un dato di grande rilevanza poiché si tratta di quattro paesi molto popolosi (principalmente la Cina e l’India).
Nel caso brasiliano, la buona performance della sua economia viene confermata da tassi di crescita che in media sono stati superiori al 3% durante l’ultimo decennio, anche se questo livello è ancora inferiore al tasso di crescita medio della Cina (10%), dell’India e della Russia (entrambe 7%) durante lo stesso periodo. Nonostante ciò, si stima che entro il 2020 l’economia brasiliana sarà più grande di quella italiana e che entro il 2018 i Bric sorpasseranno complessivamente gli Stati Uniti.