Romanzo (1846) dello scrittore russo F.M. Dostoevskij (1821-1881).
La descrizione della personalità del protagonista, Jakov Petrovič Goljadkin, che, chiusasi nelle proprie allucinazioni, finisce per scindersi e scivolare nella follia, è affrontata per la prima volta da Dostoevskij, il quale con questo libro dà avvio a quella ricerca e analisi degli aspetti psicologici dei personaggi, che svilupperà poi nei romanzi successivi.