Ilbert bill
Disegno di legge presentato nel 1883 dal giurista inglese Courtenay Ilbert (1841-1924), allora law member del consiglio esecutivo del governatore generale in India, che eliminava ogni discriminazione di razza o credo nella nomina dei giudici; inoltre consentiva ai magistrati distrettuali, molti dei quali indiani, di aggiudicare dispute che coinvolgevano cittadini europei. La misura, salutata con favore dall’opinione pubblica indiana, fu aspramente avversata dalla comunità britannica, che fondò una European and Anglo-Indian defence association per contrastarne l’attuazione. Fu convertita in legge nel 1884 sulla base di un compromesso che prevedeva il diritto, per gli accusati di origine europea, di richiedere che la giuria fosse composta per metà da membri europei o americani. La delusione che ciò suscitò fra i leader indiani fu tra le concause che portarono, nel 1885, alla nascita di un’organizzazione politica portavoce degli interessi degli indiani, l’Indian national congress.