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Guidi, Ildebrandino

di Renato Piattoli - Enciclopedia Dantesca (1970)
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Guidi, Ildebrandino (o Bandino)

Renato Piattoli

Figlio di Guido Pace del conte Aghinolfo I di Romena, fu nipote di Guido Guerra IV e della buona Gualdrada (If XVI 37).

Molto giovane, entrò nel sacerdozio: era già pievano di S. Maria Novella a Bibbiena nell'ottobre 1253, quando venne nominato canonico e primicerio della cattedrale aretina; fu capitano del popolo di Pisa nel novembre-dicembre 1288. Morto il combattivo vescovo Guglielmino degli Ubertini nella battaglia di Campaldino, il Capitolo creò vescovo il rampollo dei G.; papa Niccolò IV con bolla del 26 settembre 1290 confermò tale nomina, e subito dopo volle inviarlo nelle Romagne a sopire la ribellione alla Chiesa dei ghibellini di quella regione, che erano arrivati a imprigionare Stefano Colonna governatore della provincia. Andò quindi come conte nelle Romagne e di lì a poco venne nominato vicario ‛ in spiritualibus '; subì una grave sconfitta a Forlì per opera delle truppe dei ribelli guidate da Maghinardo dei Pagani da Susinana. Alla pace del 26 maggio 1294 tornò a Modigliana, feudo di altro ramo della famiglia, scortoto fin là da Maghinardo stesso, e nell'ottobre successivo papa Celestino V gli tolse il governo della provincia romagnola. Così egli poté andare a riprendere il governo della sua diocesi, mentre Arezzo si dibatteva in feroci lotte faziose, cui si era aggiunta la divisione della Parte ghibellina tra Verdi e Secchi, in certo modo corrispondente a quella tra Bianchi e Neri nella Parte guelfa di Firenze.

Di questa situazione gli esponenti del ghibellinismo locale, Ubertini e Tarlati, facevano risalire la colpa al vescovo che aveva riammesso i guelfi in città. Così, per punirlo, nel 1297 invasero i beni dei conti di Romena e della mensa episcopale in Casentino, desistendo solo quando Firenze minacciò il suo intervento.

Nel 1302, gli Ubertini erano di nuovo sul piede di guerra e il vescovo andò di persona contro di essi, e da allora i due potentati vissero in concordia, magari uniti contro il podestà Uguccione della Faggiola, che cercava di costituirsi una signoria in Arezzo solleticando le velleità popolari, ma non riuscì nel suo disegno per la costante, inesorabile opposizione di Bandino e anche dei Tarlati i quali nutrivano la stessa ambizione. Quando ascese all'Impero Enrico VII, il vescovo, allegando il tradizionale ghibellinismo della sua stirpe, nell'azione pacificatrice sempre condotta nella diocesi e fuori, riuscì a farsi nominare vicario a vita della città. E mentre si trovava presso il sovrano a illustrare i diritti di' Arezzo su Cortona, morì lasciando fama di pio e pacifico pastore.

Questo personaggio interessa gli studi danteschi perché D., a parte l'amicizia che lo legava a vari membri della famiglia dei conti G. di Romena, certamente ebbe occasione di avvicinare quel presule nei primi tempi dell'esilio, quando si unì in Arezzo agli altri esuli di Parte bianca sotto la protezione di Uguccione della Faggiola.

Bibl. - L. Passerini, tavola XII delle 20 dedicate ai conti G., in P. Litta, Famiglie celebri d'Italia, XXV, Milano 1866-1867; Documenti per la storia della città di Arezzo nel Medio Evo, a c. di U. Pasqui, IV, Arezzo 1904, 285-286.

Vedi anche
Guidi Nobile famiglia toscana. Compare nel sec. 10º con un Tegrimo. Come conti palatini di Toscana, i Guidi formarono un vasto stato patrimoniale, che nel periodo della sua maggiore estensione comprendeva parte della Romagna, Toscana ed Emilia, avendo sempre come suoi centri castelli montani come Poppi, Romena, ... Ghibellini Sostenitori della fazione tedesca capeggiata dagli Hohenstaufen, signori di Waibling (da cui il nome) e duchi di Svevia, in contrapposizione ai Guelfi. Leóne X papa Leóne X papa. - Giovanni de' Medici (Firenze 1475 - Roma 1521), secondogenito di Lorenzo il Magnifico; destinato alla carriera ecclesiastica, si laureò a Pisa in diritto canonico, avendo già ottenuto fin dalla fanciullezza benefici cospicui come la nomina ad abate di Montecassino e di Morimondo; nel ... Dante Alighièri Dante Alighièri. - Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione di Alighiero, morto intorno al 1283, apparteneva a una famiglia di piccola nobiltà ...
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  • GUGLIELMINO DEGLI UBERTINI
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    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 61 (2004)
    (Ildebrando, Bandino) Marco Bicchierai Minore dei quattro figli maschi del conte Guido, detto Guido Pace, conte di Romena e di Maria di Uberto Pallavicini, nacque, presumibilmente fra 1257 e 1265, forse dopo tre femmine, risultando l'ultimo figlio della coppia, come sembrerebbe indicare anche l'uso ...
Vocabolario
guidare
guidare v. tr. [dal provenz. guidar, di origine franca]. – 1. a. Accompagnare, condurre qualcuno facendogli da guida: g. una comitiva, un amico; g. alla visita di una città, di un museo; g. per luoghi sconosciuti; g. i soldati all’assalto;...
guida
guida s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...
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