ileostomia
Comunicazione chirurgica dell’ultima ansa dell’ileo con l’esterno. Si pratica con carattere di urgenza, nell’impossibilità di procedere a interventi più demolitori, in caso di stenosi del cieco o di occlusione acuta dell’ileo. Una i. definitiva si pratica invece in caso di asportazione totale del colon e del retto, per tumori diffusi a questo tratto (poliposi multipla maligna), per colite ulcerosa cancerizzata che non risparmia l’ultimo tratto del retto, per trombosi massiva dell’arteria mesenterica inferiore con conseguente necrosi del colon. Le conseguenze di una i. sono spesso invalidanti: diarrea liquida con perdita di elettroliti, albumine e vitamine, disagi per il paziente nella gestione della stomia, più difficile di quella della colostomia (➔).