IL′F, Il′ja Arnol′dovič
Pseudonimo dello scrittore satirico russo I. A. Fajnzil′berg, nato a Odessa nel 1897 e morto tisico a Mosca nel 1937. Ha scritto solo in collaborazione con Evgenij Petrovič Petrov (pseudonimo di E. P. Kataev, fratello di Valentin P. Kataev; v. petrov, in questa App.). Le loro opere principali, conosciute in Italia dopo la seconda guerra mondiale, sono i romanzi Dvenadcat ′stul′ev (Le dodici sedie", 1928; trad. ital., a cura di Citakoff, Milano 1950), Zolotoj telënok ("Il vitellino d'oro", 1931) e Odnoetažnaja Amerika ("L'America ad un sol piano", 1936; trad. ital. Il paese di Dio, a cura di G. Nicosia, Torino 1947); hanno scritto inoltre numerosi racconti e feuilletons satirici.
Il romanzo "Le dodici sedie" nacque, quasi per uno scherzo, su suggerimento di V. P. Kataev ed ebbe enorme successo. Con esso ebbe inizio la collaborazione di Il′f e Petrov: come essi stessi raccontarono in seguito in una comune autobiografia, essi scrivevano effettivamente insieme, discutendo ogni frase, ogni espressione; metodo di lavoro difficilissimo, secondo le loro stesse parole, per la grande differenza delle loro personalità, ma che, grazie appunto a questa differenza, diede esito brillantissimo. La trama del romanzo narrava le peripezie del protagonista Ostap Bender, lanciato alla ricerca di una sedia - una tra dodici - in cui era stato nascosto un tesoro di diamanti. Le situazioni strane e impensate in cui egli viene a trovarsi offrono lo spunto per una satira, spesso spietata, della vita quotidiana sovietica, vista come in uno specchio deformante. Il secondo romanzo è il seguito del primo; la sua composizione è più organica e la satira è ancora più acre. L'ultima opera scritta in comune, ma con metodo diverso (20 capitoli Il′f, 20 Petrov e 7 scritti insieme secondo il vecchio sistema), da Il′f e Petrov è invece una satira - nel complesso più blanda e benevola - della vita e dei costumi americani. Dopo la morte di Il′f, Petrov non ha scritto più nulla che sia artisticamente degno di considerazione. Durante la seconda guerra mondiale Petrov è stato corrispondente dal fronte e ha raccolto i suoi articoli in un volume intitolato Frontovoj dnevnik ("Diario dal fronte", 1942); cadde in guerra presso Sebastopoli.
Nel 1939 sono stati pubblicati i libri di appunti di Il′f (Zapisnye knižki). Nel 1948 l'opera di Il′f e Petrov è stata causa di una grave polemica letteraria, poiché la Literaturnaja Gazeta ("Giornale letterario", organo ufficiale) ha attaccato violentemente la casa editrice Sovetskij Pisatel' ("Lo scrittore sovietico") per aver ristampato Le dodici sedie, sostenendo che, se gli autori fossero stati vivi, avrebbero provveduto essi stessi a modificare il romanzo.
Bibl.: Lidija Gurovič, I. Il′f i E. Petrov, satiriki, in Voprosy literatury, IV (1957).