imbarellato
p. pass. e agg. Adagiato, sistemato su una barella.
• Renato è rientrato in Italia, imbarellato solo il giorno 8 e lo deve ai suoi amici che tenendoci all’oscuro di tutto per non darci dolore, hanno creato una rete generosa di intervento. (Repubblica, 15 gennaio 2010, p. 34, Commenti) • E dire «trincea», per medici e infermieri di quel presidio, non è retorica né un telefilm. Però malgrado blocco del turn-over, tagli e retribuzioni ferme, il presidio funziona, sia pur nel caos, e a volte tra maniere brusche di medici e infermieri. Di fatto nostra madre viene messa in sicurezza, «imbarellata», inflebata e immobilizzata. (Bruno Gravagnuolo, Unità, 30 ottobre 2013, p. 21).
- Derivato dal s. f. barella con l’aggiunta simultanea del prefisso in- e del suffisso -ato.
- Già attestato nella Stampa del 15 maggio 1931, p. 2, Cronaca cittadina, usato come s. m.