IMBOZZIMATURA
. È una delle operazioni dell'apprettatura dei tessuti e consiste nell'applicazione di certe paste o bozzime (v.) per dare ai tessuti stessi peso, spessore e rigidità maggiori, in modo da farli apparire più consistenti al tatto e più belli e più lucidi all'aspetto. Ai tessuti di lana non si dà mai l'imbozzimatura, che li renderebbe meno morbidi e somiglianti a tessuti di cotone, ma piuttosto il decatisaggio: si fa eccezione per gli abiti usati e ritinti che si imbozzimano per eliminarne l'afflosciamento. Neanche ai tessuti di seta si dà l'imbozzimatura, salvo che non si tratti di stoffe non sufficientemente rigide o che per l'uso abbian perduto brillantezza o lucentezza.
Le paste o bozzime sono fatte con le sostanze più diverse, fra le quali si ritrovano quasi sempre gomme, mucillagini, salde d'amido e di fecola, colle, albumine, gelatine. Spesso nelle bozzime s'introducono sostanze minerali, come solfato di bario e di calcio, ecc., che possano appesantire il tessuto e sostanze igroscopiche, come cloruro di calcio e di magnesio, glicerina, che mantengano umida la bozzima e impediscano che si screpoli quando il tessuto venga a trovarsi in ambiente molto secco.