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. Famiglia di patrizî di Norimberga; il suo nome si ritrova nei documenti fin dal sec. XIII. Questa famiglia si era divisa in tre rami, uno svevo, uno francone e uno italiano. La linea italiana aveva i suoi possessi a Bari e si estinse nel sec. XVIII con Luigi de Curia. A Norimberga si riscontrano fino al 1756 non meno di 14 membri della famiglia in posizioni dirigenti. Il più eminente fra di loro è Andrea I, nato il 29 novembre 1491 e morto a Norimberga il 24 ottobre 1579. Come nipote del borgomastro Giovanni III Imhof, sedette per 56 anni nel Consiglio della città. Formatosi a Venezia, la grande scuola del ceto commerciante di Norimberga, divenne borgomastro nel 1530 e diresse con grande abilità gli affari della città nei difficili tempi della guerra di Smalcalda. La sua banca si trovava allora in relazioni d'affari con Filippo II di Spagna, con la casa ducale di Baviera e col langravio Filippo d'Assia. Anche suo figlio, Andrea II (nato nel 1529, morto nel 1597) arrivò a grandi onori a Norimberga; e il secondogenito di questi Andrea III nato nel 1562, morto nel 1637) è il fondatore d'una linea meno importante che fioriva ancora nel sec. XIX.