immigrazionista
s. m. e f. e agg. Chi o che favorisce l’immigrazione.
• Il sito neonazista «Stormfront», costola italiana dell’organizzazione che fa capo all’ex leader del Ku Klux Klan Don Black, ha pubblicato ieri una lista di politici, magistrati, religiosi, attivisti dei diritti umani, giornalisti la cui «colpa» sarebbe quella di essere schierati con i migranti. [...] vi sono amministratori come il sindaco di Padova Flavio Zanonato, la vicepresidente della giunta toscana Stella Targetti (bastarda immigrazionista, sei nella lista, scrive Costantino), e l’assessore all’Integrazione di Torino Ilda Curti. (N. A., Messaggero Veneto, 21 dicembre 2011, p. 6, Attualità) • Secondo l’europarlamentare torinese [Mario Borghezio] [...] «sotto l’operazione mediatica anti Lega scatenatasi a seguito dell’indifendibile “sfogo” di una nostra consigliera periferica si nasconde un intento parimenti vergognoso». E cioè, quello di «far calare più silenzio possibile su questo argomento tabù da parte degli immigrazionisti ipocriti». (Corriere della sera, 15 giugno 2013, p. 15) • Com’è possibile che [Matteo] Renzi si ostini a patrocinare una strategia immigrazionista che potrebbe costargli il potere, dato che l’82% degli italiani è critico nei confronti di questa politica? Inevitabilmente prima o dopo crescerà la rabbia degli italiani per la violazione e il degrado delle nostre città, che si traducono nella perdita del valore delle case e in un danno per le attività economiche, per la palese ingiustizia nel garantire a ciascun clandestino dai 1.200 euro al mese più il costo notevolmente superiore dell’assistenza sanitaria e scolastica, mentre dodici milioni di italiani sono costretti a vivere in povertà: e allora per il premier saranno guai. (Magdi Cristiano Allam, Giornale, 14 giugno 2015, p. 1, Prima pagina).
- Già attestato nella Repubblica del 12 giugno 2002, p. 48 (Giampiero Martinotti).
- Derivato dal s. f. immigrazione con l’aggiunta del suffisso -ista.