immoto
" Che non si muove ", " immobile ": compare solo in Pd XXV 111, dove Beatrice è paragonata a sposa tacita ed immota, " che non si muove per onestà " (Buti), mentre intorno a lei ferve la danza. Nel paragone, " sposa accenna la dignitosa bellezza di Beatrice festeggiata, tacita il verecondo rispetto; immota la calda bramosia di nulla perdere della mirabile scena " (Venturi, citato da Casini-Barbi). Più frequente l'uso di ‛ immobile '(v.).