IMPAESTATOR
− Un artefice impaestator, schiavo, è ricordato da una sola iscrizione africana, forse del III sec. d. C. (C. I. L., viii, 9427); la parola è del resto sconosciuta; è stata riferita all'attività degli orefici (cfr. Grummerus, in Klio, xiv, 1914, p. 135), avvicinata all'emplastrator (cfr. Thesaurus Linguae Latinae, v, 11, 526, 39 e 531, 26: per emplastrator, operaio del mosaico, v. musivarius).