imperare
. In Cv IV III 6, riprendendo il v. 21 di Le dolci rime (Tale imperò che gentilezza volse, ripetuto in II 1), D. spiega: cioè tale usò l'ufficio imperiale, ossia " fu imperatore ", alludendo a Federico II. In If I 127 In tutte parti impera e quivi regge, l'idea della podestà assoluta è trasferita a Dio, imperador che là sù regna (v. 124). In If VII 82 una gente impera e l'altra langue, il verbo ha un'estensione generica di significato e sta per " domina ", " sormonta "; v. IMPERADORE.