impresa
Vuol dire " proposito ", " azione in atto ", " azione compiuta ".
Il primo senso si applica a If II 41 pensando, consumai la 'mpresa, e 47 d'onrata impresa lo rivolve; i versi si riferiscono al subentrante timore per cui D. cangia proposta (v. 38) e si distoglie dalla decisione già presa di seguire Virgilio. Le persuasioni di Virgilio lo faranno tornare nel primo proposto (v. 138). Per la corrispondenza tra i. e ‛ proposito ', v. IMPRENDERE.
Quanto all'espressione ‛ consumai l'i. ', si veda la chiosa di Benvenuto: " finivi et dimisi opus assumptum et iter inceptum " e quella, singolare, del Buti: " arrecai a fine la liberazione della materia che dovea incominciare, deliberatomi di non andare più innanzi ". Dando a i. il significato di " proposito " vien meno l'interpretazione, più diffusa a partire dal Tommaseo: " precorsi col pensiero le difficoltà dell'impresa ". Non è improbabile che a base del concetto vi sia qualche ricordo virgiliano: " magna incepta... deserit " (Aen. XI 469); " inceptum subitum " (XII 566). Per altro il termine nel senso di " assunto ", " intenzione ", è per esempio in Dante da Maiano (Lasso, lo dol 11 " mostrando ciò che porta / di voi la 'mpresa, a ciò che sia più chiara "). Lo stesso senso va dato alla parola in due passi del Convivio, in cui il poeta assegna a sé stesso e alla sua canzone una grande impresa, cioè un " alto, nobile intento " educativo: Oh com'è grande la mia impresa in questa canzone (IV VII 4); tempo è di non stare ferma, ma di gire, ché la tua impresa è grande (XXX 4). In If XXXII 7 non è impresa da pigliare a gabbo, il termine include i due sensi di " proposito " e " impresa in atto " di descrivere un difficile ‛ tema ' di poesia. In Rime L 11 ad iscampo di lui [il cuore] mai fare impresa, e in Cv IV XI 11 Impossibile sarebbe ciò, ché solo per la elezione de la illicita impresa più buono non sarebbe, i. sta per " azione " in genere (cfr. Chiaro Di voi amar 4). " Gesta gloriosa " è l'i. (Pd XXXIII 95) degli Argonauti che passaro a Colco. In quest'ultimo senso i. si accosta al francese emprise (sec. XII), " impresa eroica ".