imprimere
. Ricorre solo nella Commedia, e solo nella forma del participio passato.
Il senso letterale è " segnare un'impronta ", e può avere estensioni diverse: all'atteggiamento della persona (avea in atto impressa esta favella, Pg X 43); a figura di sigillo (come cera da suggello, / che la figura impressa non trasmuta, XXXIII 80); al tono della voce (fue / la voce mia di grande affetto impressa, Pd VIII 45); a influsso di stella (colui che 'mpresso fue, / nascendo, sì da questa stella forte, XVII 76); alla virtù divina (non poté suo valor sì fare impresso / in tutto l'universo, XIX 43); a uno stato d'animo (dopo 'l sogno la passione impressa / rimane, XXXIII 59). Per significati affini cfr. IMPRENTA; IMPRENTARE.