impulso
impulso [Der. del part. pass. impulsus del lat. impellere "spingere innanzi", comp. di in- e pellere "spingere"] [MCC] Oltre ai signif. specifici ricordati più oltre, il termine indica: (a) una spinta comunicata bruscamente a un corpo, una percossa, un urto e simili; (b) l'integrale nel tempo della forza impressa a un corpo, pari alla variazione della quantità di moto (v. oltre: teorema dell'i.): i. lineare per la variazione della quantità di moto ordinaria (momento lineare) e i. angolare per la variazione della quantità di moto angolare (momento angolare). ◆ I. atmosferico: (a) [FTC] [EMG] i. di tensione spurio indotto in linee elettriche da scariche elettriche atmosferiche (v. isolamenti ad alta tensione: III 329 e); (b) [GFS] l'i. relativo allo spostamento di una massa d'aria atmosferica. ◆ [FTC] [EMG] I. di manovra: i. di tensione spurio indotto in un impianto elettrico da variazioni del regime di corrente conseguenti a interruzioni o commutazioni: v. isolamenti ad alta tensione: III 329 e. ◆ [MCC] I. di una forza: per una forza F agente su un punto materiale per un breve tempo, i. (lineare) elementare è il prodotto Fdt, con dt tempo infinitesimo, e i. (lineare) finito è l'integra-le dell'i. elementare calcolato per tutta la durata dell'azione (v. dinamica impulsiva: II 192 c); unità di misura SI è il newton per secondo (N s). ◆ [MCC] I. (angolare) di un momento: per un momento M agente su un corpo materiale per un breve tempo, i. angolare elementare è il prodotto Mdt, con dt tempo infinitesimo, e i. angolare finito è l'integrale dell'i. elementare calcolato per tutta la durata dell'azione; unità di misura SI è il newton per metro e secondo (N m s). ◆ [EMG] [ELT] I. elettrico: intensità di corrente (i. di corrente) o tensione (i. di tensione) variabile nel tempo e il cui andamento è quello di una grandezza impulsiva (→ impulsivo); il termine è usato per indicare la forma d'onda, per cui si parla di i. stretti, larghi, rettangolari (i più comuni), ecc. Con riferimento alla forma reale, che è sempre un po' diversa da quella ideale, la fig. indica le principali caratteristiche di un i. (in questo caso, di tensione): l'ampiezza A (valore massimo VM della tensione V), la durata τ (o lunghezza o larghezza, misurata a metà ampiezza), il tempo di salita τs (occorrente perché V aumenti da 0.1 VM a 0.9 VM) e il tempo di discesa τd (analogo al precedente, ma in diminuzione); inoltre, per i. ricorrenti periodicamente, un'altra caratteristica è la frequenza (di ripetizione) o cadenza. ◆ [GFS] I. grilletto: v. meteorologia sinottica: III 805 f. ◆ [FNC] I. medio dei nucleoni: v. sistemi di pochi nucleoni: V 298 a. ◆ [FSP] I. specifico: la quantità di moto a unità di massa fornita da un propulsore, pari alla spinta specifica impressa; per es., v. spaziali, veicoli: V 425 a. ◆ [FSP] I. totale: v. spaziali, veicoli: V 425 a. ◆ [MCQ] I. trasferito: v. diffusione da potenziale: II 149 e. ◆ [MCQ] Densità di probabilità di i.: v. Schrödinger, equazione di: V 107 d. ◆ [TRM] Metodo dell'i. di corrente, o a i. singolo di corrente: metodo di misurazione del calore specifico dei solidi conduttori di elettricità basato sull'invio di un i. di corrente elettrica attraverso un filo o una sbarra del materiale in esame, e sulla misurazione della caduta di tensione lungo il conduttore in funzione del tempo; dalla misura così ottenuta, conoscendo la resistenza elettrica del filo in funzione della temperatura, si può risalire alla velocità di variazione di quest'ultima (si assume che tutta l'energia elettrica si trasformi interamente in calore nel filo, e cioè che il carattere impulsivo della corrente impedisca di fatto uno scambio di calore tra filo ed esterno); infine, conoscendo la massa del corpo in esame, si ricava dalla suddetta velocità di variazione della temperatura il calore specifico del materiale di cui è costituito il corpo. ◆ [MCQ] Operatore di i.: v. meccanica quantistica: III 707 f. ◆ [MCC] [MCS] Spazio degli i.: lo spazio euclideo n-dimensionale individuato nello spazio delle fasi dalle n variabili rappresentanti gli impulsi. ◆ [MCQ] [MCC] Teorema dell'i.: l'i. di una forza (v. sopra), sia infinitesimo che finito, è pari alla concomitante variazione della quantità di moto del corpo su cui la forza ha agito; ciò giustifica, almeno in parte, l'uso che del termine i. si fa come sinon. di quantità di moto. Analogamente, nella dinamica rotatoria l'i. del momento applicato a un corpo è pari alla variazione del momento angolare.