impurezza
impurézza (meno comunem. impurità) [Der. di impuro] [CHF] Ogni elemento estraneo che alteri la purezza chimica di una sostanza. [FSD] Ogni elemento presente in un solido cristallino che ne alteri la regolarità della struttura: tipic., atomi estranei presenti nel reticolo, che hanno l'effetto di aggiungere livelli energetici localizzati consentiti (livelli di i.), partic. importanti nei semiconduttori, per i quali sono determinanti i livelli che vengono a cadere nella banda proibita (v. semiconduttore: V 143 b). ◆ [FSD] I. drogante: i. introdotta in modo controllato in un semiconduttore, con il procedimento del drogaggio, per conferire a esso proprietà conduttrici di tipo p (i. accettrice, in quanto accetta elettroni dai livelli più alti della banda di valenza, bloccandoli sui suoi livelli energetici nella banda proibita e liberando altrettante buche nella banda di valenza) o di tipo n (i. donatrice, in quanto cede elettroni da suoi livelli energetici a livelli della banda di conduzione). ◆ [FSD] I. interstiziale, sostituzionale: atomo estraneo che in un reticolo va, rispettiv., in interstizi fra gli atomi nei nodi reticolari oppure a sostituire uno di questi, potendo essere i. allovalente oppure i. isovalente (v. centri di colore: I 555 a, 554 f). ◆ [FSD] Stato di i.: quello corrispondente a un livello di i. (v. sopra: [FSD]).