IMU
– Sigla di Imposta municipale unica, imposizione gravante sulla proprietà o il possesso di unità immobiliari, introdotta in Italia con il d. lgs. 23/2011 in sostituzione dell’Imposta comunale sugli immobili (ICI) e della tassa per i rifiuti solidi urbani. L’IMU si inserisce nel più complesso progetto di riforma della finanza pubblica in senso federale con lo scopo di assegnare agli enti territoriali risorse proprie fiscali. L’IMU è un’imposta di tipo reale il cui presupposto è da individuare nella proprietà, il possesso, l’utilizzo, l’usufrutto, il diritto d’abitazione delle unità immobiliari (compresi i terreni e le aree edificabili) a prescindere dalla destinazione d’uso. Come nel caso dell’ICI, la base imponibile del tributo non è data dal valore di mercato del bene ma da quello ottenuto dal prodotto tra la rendita catastale e i parametri previsti per la specifica tipologia immobiliare. Allo scopo di introdurre forme di progressività impositiva, per l’abitazione principale si riconosce ai soggetti passivi una detrazione legale in base al numero dei figli per un massimo di 400 euro. In origine l’imposta avrebbe dovuto trovare applicazione a partire dal 2014; le tensioni finanziarie che si sono manifestate nel corso del 2011 hanno reso tuttavia necessario anticipare l’entrata in vigore dell’IMU al 2012.