inattivazione del cromosoma X
Nei Mammiferi, i maschi e le femmine differiscono nei cromosomi sessuali. I maschi hanno, infatti, un solo cromosoma X e un cromosoma Y, mentre le femmine hanno due cromosomi X. Questa differenza determina un problema di regolazione dell’espressione genica; infatti, se la femmina esprimesse nello stesso modo i geni presenti su entrambe le copie del cromosoma X, le sue cellule avrebbero il doppio di questi prodotti proteici rispetto al maschio. Per risolvere questa situazione, nei Mammiferi si è evoluto un meccanismo di compensazione del dosaggio, che inattivando trascrizionalmente uno dei due cromosomi X presenti nelle cellule somatiche femminili (inattivazione dell’X), permette di rendere uguali nei due sessi i livelli di espressione dei geni legati a questo cromosoma. L’importanza dell’inattivazione dell’X è testimoniata dal fatto che le mutazioni che impediscono questo meccanismo di compensazione del dosaggio genico non sono compatibili con la vita. L’inattivazione dell’X avviene precocemente durante l’embriogenesi, quando l’organismo in via di sviluppo consiste di poche migliaia di cellule ed è visualizzabile perché il cromosoma inattivato assume una struttura cromatinica così fortemente condensata (eterocromatina) da essere facilmente riconoscibile al microscopio ottico. La scelta di quale cromosoma X inattivare, se quello di origine paterna o quello di origine materna, è del tutto casuale, ma una volta presa la decisione, questa viene mantenuta nelle generazioni cellulari: il cromosoma X inattivo rimane tale per tutte le successive divisioni cellulari di quella cellula e della sua progenie. L’inattivazione dell’X è resa possibile da una regione del cromosoma nota come Xic (X-inactivation center, centro d’inattivazione dell’X) che contiene tutte le informazioni necessarie per contare i cromosomi X e inattivarne tutte le copie meno una. Il numero dei cromosomi X presenti nella cellula viene contato da un elemento di Xic che rimane ancora sconosciuto; l’inattivazione è invece resa possibile da un gene, chiamato Xist, che è espresso solo sul cromosoma X inattivo e trascrive per un RNA che riveste il cromosoma da inattivare avviandone il processo di condensazione.
→ La cromatina e il controllo dell’espressione genica; Genetica medica