incandescenza
incandescènza [Der. del lat. incandescere, comp. di in- e candescere "diventare bianco"] [OTT] Emissione luminosa da parte di corpi portati ad alta temperatura (da non confondere con la termoluminescenza), dovuta alla diseccitazione di stati atomici e molecolari eccitati dall'agitazione termica. La composizione spettrale della luce emessa dipende dalla temperatura; nel caso di corpi solidi comincia a circa 700 °C con emissione di luce di colorazione rossastra (a temperatura minore si ha emissione nell'infrarosso), per diventare poi una vera e propria i. a luce quasi bianca a temperature da circa 2000 °C in su (ovviamente, nei limiti della refrattarietà del materiale). Questa dipendenza termica dello spettro dell'i. è utilizzata per misurare otticamente la temperatura, per es. con i pirometri. L'applicazione più importante del fenomeno è costituita dalle lampade elettriche a i. (→ lampada), che sono tuttora le sorgenti luminose artificiali più diffuse.