incontanente
Avverbio di uso prevalentemente prosastico che, derivando dalla locuzione avverbiale latina in continenti (tempore), vale " in un tempo continuo ", e pertanto indica due, azioni che stanno in rapporto di tempo così strettamente consecutivo da potersi dire simultanee. Infatti, in If III 61 Incontanente intesi e certo fui, tra il vedere, il capire e l'essere certo di D., di trovarsi di fronte agl'ignavi, non c'è soluzione di continuità. Negli altri esempi questa relazione di tempo risulta più o meno evidente: Cv I IV 7, II VII 6, III VIII 14 s'inebria l'anima, sì che incontanente, dopo di sguardare, disvia; IV XV 1, XX 3, XXI 5, XXIII 3 questo seme... incontanente germoglia; XXIV 14, Fiore LI 12, C 14 m'ha incontanente isconosciuto.
In alcuni casi, seguito da ‛ che ', prende valore di congiunzione temporale col senso di " non appena ": Vn XXII 4 mi sarei nascosto incontanente che le lagrime m'aveano assalito; Cv IV XII 15, XIII 2.