incontro (incontra)
Quanto alla forma della preposizione o avverbio, con qualche oscillazione delle diverse edizioni e vari casi di elisione, rispetto a ‛ incontra ' è più usato i. (tuttavia limitato nel numero delle occorrenze), seguito dalla preposizione ‛ a ' quando si accompagna o è costruito con preposizione. Come varianti o grafie diverse di rilievo nelle edizioni vanno indicate le seguenti: Pg III 14 diedi 'l viso mio incontr'al poggio (Petrocchi), diedi 'l viso mio incontro al poggio (nella '21); XXIX 59 si movieno incontr'a noi sì tardi (Petrocchi), si movieno incontra noi sì tardi (nella '21; ma cfr., in questa stessa ediz., Pg V 29 corsero incontr'a noi). A parte le relazioni sinonimiche di ‛ incontro(-a) ' ‛ con contro (-a) ' di cui si dirà oltre, si veda ‛ contra(-o) ' per rapporti o divergenze che si possono stabilire circa forma, uso e modo di costruzione. È da rilevarsi inoltre che in If XXII 34 l'ediz. Petrocchi, così come le altre moderne, reca la locuzione avverbiale di ‛ contra ' (Graffiacan, che li era più di contra); ma lo stesso Petrocchi annota: " bene anche rincontra, sottintendendo a (a rincontra), o d'incontra " (che resterebbe comunque attestazione isolata).
Non sempre è chiaro il valore grammaticale di i.; mentre si tratta senz'altro di preposizione (o locuzione prepositiva) in If X 84 quel popolo è sì empio / incontr'a' miei; Pd VI 44 (2 volte)-45 portato.../ incontro a Brenno, ecc. (e altri simili casi: cfr. 3.); e inoltre in Pg III 14 e XXIX 59; ed è avverbio in If XXXI 138 ella incontro penda; non ben definibile è in altri casi, in cui costituisce o può costituire locuzione con la forma verbale, come in Cv IV XXVIII 5 li si fanno incontro li cittadini, ecc.; If XIV 45 incontra uscinci; Pg XXVI 29 venne gente... incontro a questa.
1. Esprime movimento, con intenzione benevola, cordiale, affettuosa, e simili, verso persona che a sua volta è diretta o rivolta verso chi compie l'atto di andare verso di lei, in Cv IV XXVIII 5 E sì come a colui che viene di lungo cammino, anzi ch'entri ne la porta de la sua cittade, li si fanno incontro li cittadini di quella, così a la nobile anima si fanno incontro, e deono fare, quelli cittadini de la etterna vita; Pg V 29 corsero incontr'a noi; XXVI 29 venne gente col viso incontro a questa; anche di cose, e col valore più generico di " verso " (che può attribuirsi, forse meglio, anche al caso di Pg V 29 sopra riportato), in Pg XXIX 59 rendei l'aspetto a l'alte cose / che si movieno incontr'a noi.
Analogamente, ma con intenzione ostile, in If I 59 venendomi 'ncontro, a poco a poco / mi ripigneva là dove 'l sol tace (e qui si può comunque stabilire analogia con VIII 99 m'hai... tratto / d'alto periglio che 'ncontra mi stette); XIV 45 demon duri / ch'a l'intrar de la porta incontra uscinci.
2. Con lo stesso uso di ‛ contro ', con riferimento ad azione bellica, in Pd VI 44-45 Sai quel ch'el fé portato da li egregi / Romani incontro a Brenno, incontro a Pirro, / incontro a li altri principi e collegi; e così in XV 142 Dietro li andai incontro a la nequizia. Con senso simile, in Rime XLVII 13 nulla cosa gli è incontro possente, / volendo prender om con lui battaglia.
Con riferimento a situazione ai propri danni, in Pd XVII 2 per accertarsi / di ciò ch'avëa incontro a sé udito; e a stato, situazione di contrasto, di ostilità nei propri confronti, o di opposizione verso alcunché, in Rime CXVI 24 incontro a sé s'adira; Pd XXVIII 1 'ncontro a la vita presente / d'i miseri mortali; si aggiunga If X 84 perché quel popolo è sì empio / incontr'a' miei in ciascuna sua legge?
Qui inoltre va considerato If VII 28 Percotëansi 'ncontro (Boccaccio: " l'un contra l'altro con questi pesi, li quali per forza voltavano ").
3. In relazione a un punto di riferimento, a una collocazione spaziale, vale " in senso contrario ", in If XXXI 138 Qual pare a riguardar la Carisenda /sotto 'l chinato, quando un nuvol vada / sovr'essa sì, ched'ella incontro penda; oppure " verso ", " in direzione di ", in Pg III 14 diedi 'l viso mio incontr'al poggio.