MATHER, Increase
Pastore e uomo politico americano, nato a Dorchester il 21 giugno 1639, morto a Boston il 23 agosto 1723. Dopo aver studiato a Harvard e aver viaggiato in Inghilterra, tornò a Boston dove nel 1664 fu nominato pastore della seconda chiesa della città. Colto, eloquente predicatore, pieno di equilibrio, conquistò in breve in Boston, ch'era allora il centro più vivo e importante della Nuova Inghilterra, un'autorità indiscussa, sì da divenire nel 1685 presidente del Harvard College e nel 1688 emissario delle chiese del Massachusetts, inviato a Londra per trattare sulla conferma della vecchia carta coloniale. Tornò nel 1692 con una nuova carta e con l'incarico concessogli dal re di nominare il nuovo governatore. Fino alla morte egli prodigò la sua attività nei pubblici affari, nello studio e nella predicazione, esercitando sempre una notevolissima influenza in seno alla chiesa congregazionale. Benché indulgesse a superstizioni del tempo, credendo perfino nella stregoneria, è notevole l'impulso che diede alla cultura e alla diffusione di alcune dottrine scientifiche, raccogliendo una vasta biblioteca e facendo nel 1721 propaganda per l'innesto del vaiolo, contro l'opposizione popolare.
Fra le sue opere principali ricorderemo l'Essay for the Recording of Illustrious Providences (1684); Brief History of the War with the Indians (1676); Cases of Conscience (1693).
Bibl.: K. B. Murdock, I. M., 1925.