PRIETO, Indalecio (App. I, p. 952)
Durante la guerra civile fu ministro della Guerra nel gabinetto di Largo Caballero, ma, contrario ad ogni ingerenza straniera, perdette ben presto ogni autorità. Dopo la vittoria di Franco emigrò nel Messico, ma al termine della seconda Guerra mondiale ritornò in Europa, in Inghilterra e in Francia; non fa parte del governo repubblicano in esilio, ma è uno dei maggiori esponenti degli emigrati spagnoli; sulla fine del 1947, staccatosi dai partiti estremisti, si accordò con Gil Robles, rappresentante della tendenza monarchica.