indi
L'avverbio è usato da D., sia con valore locativo, sia con valore temporale, solamente nella Commedia, escluso un caso di Rime dubbie III 5 7 ad ora ad ora indi discende / una saetta, che m'asciuga il lago / del cor (locativo di origine o provenienza, figurato).
1.1. Con valore locativo e il significato di " da lì ", " da quel luogo " (più o meno circoscritto), esprimendo moto da luogo (o separazione, oppure allontanamento), e anche moto attraverso luogo, in If XXIII 57 poder di partirs' indi a tutti tolle; Pg XVI 118 or può sicuramente indi passarsi; XXIII 124 indi m'han tratto sù li suoi conforti, e XXXI 103; Pd II 88 e indi l'altrui raggio si rifonde, VI 139, XXVI 103 (cfr., prima, XXV 82), XXXIII 43.
I casi di questo tipo, come si constata, non sono numerosi, e per quelli che diamo qui di seguito, più che per altri, resta il dubbio nei commentatori (anche se qualcuno opta o decide senz'altro per uno dei due valori) se si tratti di uso locativo o temporale, o i. abbia valore causale-consequenziale: If XIV 4 Indi venimmo al fine ove si parte / lo secondo giron dal terzo (Mattalia: " da quel punto "; ma Boccaccio: " Indi, fatto questo, venimmo... "); XIX 133.
1.2. In unione con la preposizione ‛ per ', corrispondendo a " per di là ", in If IX 75 drizza il nerbo / del viso ... / per indi ove quel fummo è più acerbo (cioè: attraverso la parte, la zona); Pg XXXII 124 Poscia per indi ond'era pria venuta, / l'aguglia vidi scender giù.
1.3. In unione con la preposizione ‛ da ' (anche elisa, ‛ d' '), corrispondendo a " da li ", cioè " da quel punto ", in Pg XXVIII 102 libero n'è d'indi ove si serra; Pd X 13 Vedi come da indi si dirama / l'oblico cerchio; XVII 43 Da indi... mi viene / a vista il tempo che ti s'apparecchia. Vedi anche 2.2., in particolare alla fine.
1.4. Si aggiungano le due locuzioni di If XIV 109 da indi in giuso è tutto ferro eletto, e Pg XVIII 47 (con valore figurato) Quanto ragion qui vede, / dir ti poss'io; da indi in là t'aspetta / pur a Beatrice.
2.1. Con valore temporale (spesso all'inizio di verso e di periodo), e il significato di " dopo ", " di poi ", " in seguito ", in If X 121 Indi s'ascose; XVI 86 Indi rupper la rota; XXVI 88, XXVIII 63; Pg XII 91 Le braccia aperse, e indi aperse Pale; XIX 65 Quale 'l falcon, che prima a' piè si mira, / indi si volge al grido e si protende (va sottolineata qui e altrove la compresenza di prima); XX 112 Indi accusiam col marito Saffra; XXXII 44 indi sorrise; V 115, XV 94, XXV 56, 129 e 133 (due volte), XXIX 58, XXXII 25; Pd XV 37 Indi... / giunse lo spirto al suo principio cose, / ch'io non lo 'ntesi; XVIII 49 Indi... / mostrommi l'alma che m'avea parlato (si consideri il poscia all'inizio del v. 46); XXII 97 Così mi disse, e indi si raccolse / al suo collegio; VIII 31, X 139, XI 85, XVII 124, XXIII 127, XXIV 83, XXV 13.
2.2. In unione con la preposizione ‛ da ', corrispondendo a " di poi ", coi significati di " poscia ", " da allora in poi ", in Pd III 68 da indi mi rispuose tanto lieta; XX 125 non sofferse / da indi il puzzo più del paganesmo.
Ma con valore causale-consequenziale in Pd XXIV 149 Come 'l segnor ch'ascolta quel che i piace, / da indi abbraccia il servo, gratulando / per la novella. Infine al caso di Pd VI 70 (secondo l'ediz. Petrocchi) Da indi scese folgorando a Iuba; / onde si volse nel vostro occidente, si potrebbe per più motivi attribuire un valore temporale, includendo il passo in questo paragrafo (nella '21 si legge invece Da onde scese folgorando a Iuba, cioè, da quel luogo, dall'Egitto, con avverbio chiaramente di valore locativo).
2.3. Isolata la locuzione di If XXV 4 Da indi in qua mi fuor le serpi amiche, con valore temporale.
3. Con più precisa funzione pronominale (" per ciò ", " in seguito a ciò ") e valore causale - consequenziale, in Pd XX 60 ora conosce come il mal dedutto / dal suo bene operar non li è nocivo, / avvegna che sia 'l mondo indi distrutto.
Bibl. - G. Brodin, Termini dimostrativi toscani, Lund 1970, 27 e 216-221.