Indice etico
ìndice ètico locuz. sost. m. – Tipologia di indice che fornisce l’andamento del valore di un paniere di azioni e titoli (sostanzialmente attraverso una media di prezzo) rispetto al valore d’acquisto, ma con riferimento al comportamento 'etico' delle società emittenti. L’i. e. permette quindi di valutare l’andamento di una società in relazione alla sua capacità di rispettare criteri di tutela ambientale, responsabilità sociale, governance. Il livello di eticità è basato o su un criterio di esclusione – nel senso che non vengono presi in considerazione titoli che fanno capo a società operanti in settori quali, per esempio, bevande alcoliche, pornografia, armamenti – o su un criterio di inclusione (società attive nel settore ambientale o nel rispetto dei diritti umani, di una specifica area geografica, ecc.). La valutazione fornita dall’i. e. consente quindi agli investitori interessati di scegliere o meno l’acquisto dei titoli in base all’impegno delle società emittenti nell’applicare politiche di gestione sostenibili. Il vantaggio di un buon livello di rating di un i. e. sta nella capacità di rappresentare una forma di attrazione per gli investimenti dei fondi che rispondono a principi di finanza etica e che selezionano esclusivamente le società in grado di offrire precise garanzie di responsabilità di gestione. Gli i. e. sono stati creati dalle società FTSE group ed ECPI, società specializzata nell’analisi ESG (environmental, social, governance) che fornisce i principali parametri di performance di riferimento. A livello internazionale operano i seguenti i. e.: Dow Jones sustainability indexes, FTSE4Good, Ethical index euro, MSCI KLD 400 social index, Carbon disclosure leadership index, FTSE CDP carbon strategy index. Sul mercato italiano vi sono gli i. e. FTSE ECPI Italia SRI benchmark e FTSE ECPI Italia SRI leaders. Anche gli i. e. devono rispettare, come tutti gli altri indici, precisi criteri di calcolo (rappresentatività del paniere di titoli di riferimento, tipi di ponderazione, ecc.) per garantire la confrontabilità con gli altri indici del mercato. Alcune critiche mosse agli i. e. riguardano il rischio di eccessiva soggettività dei modelli di valutazione.