indie rock
<ìndi ròk> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. ‒ Genere musicale nato negli USA alla fine degli anni Ottanta del 20° sec. e definitosi stabilmente negli anni Novanta. Inizialmente identificato come variante dell’alternative rock, si distingue da questo per la precisa connotazione discografica (indie, ovvero indipendente) nettamente contrapposta al circuito mainstream dominato dalle etichette multinazionali (majors). La progressiva istituzionalizzazione dell’alternative rock a partire dalla metà degli anni Novanta ha provocato la radicalizzazione anticommerciale di alcune band non disposte a scendere a patti con il gusto dominante e con l’industria discografica. La storia di tali gruppi è dunque legata alla controcultura underground, alla creatività delle indie labels (etichette discografiche indipendenti) e alla diffusione di riviste amatoriali specializzate (fanzine ovvero fan magazine). Nell’ultimo decennio la diffusione di Internet e la creazione di negozi di musica virtuali come iTunes ha aperto nuove possibilità di distribuzione portando alla nascita di netlabels, etichette indipendenti basate sul downloading digitale; i gruppi i. r. hanno trovato inoltre validi strumenti di autopromozione in webzine (fanzine pubblicate esclusivamente on line) e social network come MySpace. Seppur non descrivibile in maniera univoca, l’i. r. si presenta come un’evoluzione sperimentale del punk e del grunge. In esso confluiscono tendenze differenti come il post-punk, il noise rock (caratterizzato dal ricorso al rumore come risorsa espressiva), il neo-progressive, il garage rock. In alcune delle esperienze citate è centrale l’aspetto amatoriale e autarchico che si concretizza nella produzione di demotapes, registrazioni dimostrative autoprodotte (in alcuni casi si può parlare di home recording). La parabola di numerose band (come per esempio Radiohead e 30 seconds to Mars) insegna inoltre che l’i. r. può non essere che il preludio di una carriera discografica nel circuito mainstream. Un discorso a parte merita il post-rock, sottogenere dell’i. r. particolarmente influente nei primi dieci anni del 21° secolo. L’eclettismo musicale e la tendenza a sperimentare fanno dell’i. r. una sorta di avanguardia del rock contemporaneo.